Il comune di Dro regola ed ottimizza la propria espansione edilizia

Ottima iniziativa da parte del comune di Dro che ha assegnato, allo Studio Plan Architettura Srl di Arco, l'incarico di analizzare e classificare tutto il patrimonio edilizio ed abitativo del territorio droato.

Come spiega spiega Marco Santoni, vicesindaco ed assessore all’urbanistica di Dro, lo studio consentirà di avere una visione organizzata del territorio e di poter quindi verificare la compatibilità dell’attuale Prg alle esigenze derivanti dalla comunità e dalla continua espansione residenziale.

Dro si conferma quindi un comune molto attento sotto l’aspetto della qualità della vita dei propri cittadini e sotto l’aspetto dell’ottimizzazione della propria espansione edilizia. Altre ottime iniziative in questo senso sono infatti l’introduzione del limite di 45 metri quadrati come superficie minima delle unità abitative (per evitare appartamenti alveare) e la riduzione dei tempi, si parla di 7 e 15 giorni, per il rilascio della Dia (denunce inizio attività) per opere ed interventi edilizi minori.

Tra le molte notizie che giornalmente deprimono il settore della casa, questo ci sembra un messaggio degno di nota, capace di mettere in luce l’ottimo lavoro di una giunta comuna attenta alle esigenze (abitative/residenziali) dei propri cittadini ed a regolamentare, sotto l’aspetto qualitativo, il settore immobiliare all’interno dei propri territori.

E gli altri Comuni... forse potrebbero iniziare col prendere qualche spunto...


Una schedatura ed analisi attenta di tutto il patrimonio edilizio ed abitativo esistente nel comune di Dro. La giunta comunale droata, guidata dal sindaco Vittorio Fravezzi, ha recentemente affidato all’architetto Giorgio Losi dello Studio Plan Architettura Srl di Arco l’innovativo e qualificante studio preliminare di tutti gli edifici e gli immobili esistenti sul territorio di Dro e quindi la redazione di una proposta progettuale con valutazione delle potenzialità edificatorie sostenibili (costo complessivo, 27 mila euro).

Il comune di Dro, che ha recentemente adottato la variante n. 9 al piano regolatore generale, avrà quindi a disposizione una serie di dati certi e obiettivi per promuovere una gestione territoriale in grado di regolare l’espansione edilizia. Si potranno così contemperare le richieste di ulteriori edificazioni, per soddisfare i bisogni abitativi di una popolazione in costante crescita, con la necessità di contenere l’espansione urbanistica, evitando un’eccessiva antropizzazione del territorio e sottrazione di aree verdi.

«Si tratterà di un’analisi molto particolareggiata e dettagliata di tutti gli edifici abitativi del comune di Dro, grazie alla quale sarà possibile individuare per ognuno caratteristiche costruttive, requisiti energetici e di rispetto delle nuove normative antisismiche (dati raccolti in una specifica scheda di dettaglio) - spiega Marco Santoni vicesindaco ed assessore all’urbanistica di Dro - lo studio consentirà di avere una visione organizzata del territorio e la verifica della compatibilità dell’attuale Prg alle esigenze derivanti dalla continua espansione residenziale.

Uno strumento importante anche in vista del prossimo piano urbanistico territoriale della Comunità di Valle, e di una futura revisione generale del Prg comunale». I dettagli del nuovo studio e verifica urbanistica saranno illustrati nel corso del prossimo consiglio comunale di Dro previsto per lunedì alle 20.30 al centro culturale di via Battisti. All’ordine del giorno anche il nuovo regolamento edilizio comunale, che nel recepire le ultime normative provinciali, fissa in 45 metri quadri la superficie minima delle unità abitative nel comune di Dro (per evitare «appartamenti alveare») e prevede tempi ridotti (7 e 15 giorni) per ottenere le Dia (denunce inizio attività) per opere ed interventi edilizi minori.

A cura di REDAZIONE CASETRENTINE.IT - Fonte L'ADIGE - QUOTIDIANO
21 aprile 2012 dro , piano regolatore generale , dia

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