La «stangata» per famiglie

Conto alla rovescia per il via ufficiale ai saldi invernali, dopo le feste di Natale e fine anno.

La corsa, stando al calendario, partirà il 2 gennaio in alcune regioni e in altre il 5. Un appuntamento cui le famiglie arriveranno però con le tasche vuote, falcidiate da tasse, Imu, rincari tariffarie, eccetera. Il budget quest’anno, secondo I calcoli del Codacons, sarà di 224 euro per nucleo familiare, dimezzato rispetto a 4 anni fa quando nel salvadanaio c’erano invece 450 euro da destinare allo scopo.

E anche se la spesa complessiva supererà i 2,1 miliardi, solo il 40% delle famiglie italiane potrà permettersi qualche acquisto.


Nel 2012 è stata soprattutto l’Imu. Nell’anno che sta per arrivare a pesare sulle tasche delle famiglie italiane saranno invece i servizi bancari, quelli postali, la tariffa rifiuti, la Rc auto, le bollette e, questa volta, le ricadute della tassa sugli immobili, visto che a pagare l’Imu sono anche attività produttive e commerciali, che riverseranno sui prezzi al consumatore il costo dell’imposta. In totale, una nuova stangata da quasi 1.500 euro. A fare i calcoli sono state Adusbef e Federconsumatori, che giudicano gli aumenti «insostenibili» per le famiglie e parlano di situazione ormai «drammatica» per tutti gli italiani, come dimostrato anche dal calo drastico dei consumi natalizi.
I rincari sono trasversali e riguardano tutti i settori, da quelli pubblici alle prese con la spending review, come la scuola ad esempio, a quelli privati come l’assicurazione auto o le tariffe professionali. Un vero e proprio balzo, stimano le associazioni dei consumatori, sarà però quello della tariffa rifiuti che aumenterà da aprile dell’anno prossimo del 25%, pari a 64 euro in più a famiglia.
A salire saranno anche i prezzi degli alimentari (+5%, 299 euro in più legati all’incremento dei prezzi internazionali delle derrate), l’assicurazione auto (+5%, 61 euro in più), le tariffe professionali e artigianali (114 euro in più), le tariffe aeroportuali (dopo il rinnovo dei contratti di programma degli scali Sea a Milano e Adr a Roma) oltre alle bollette di luce e gas, anche se in modo più contenuto rispetto al 2012, e dell’acqua, la cui tariffa sarà presto aggiornata dall’Autorità per l’energia. Piccolo rincaro infine (1,5 euro in più) anche per il canone Rai, a cui si aggiungono però anche gli aumenti di bancoposta, francobolli e raccomandate.
«Pesanti ricadute su prezzi e tariffe deriveranno dall’Imu applicata sui settori produttivi a cui si aggiungerà - sostengono Adusbef e Federconsumatori - anche l’aumento dell’Iva da luglio. Il risultato quindi, anche per il 2013, sarà drammatico. La stangata prevista, infatti, è di 1.490 euro a famiglia». Aumenti «insostenibili», che determineranno nuove e pesantissime ricadute sulle condizioni di vita delle famiglie (già duramente provate) e sull’intera economia, «che dovrà continuare a fare i conti con una profonda e prolungata crisi dei consumi». Le parole d’ordine per risollevare le sorti dell’economia sono quindi, secondo le associazioni, «ripresa della domanda di mercato, liberalizzazioni, investimenti per l’innovazione, lo sviluppo tecnologico e, soprattutto, per il lavoro che rimane il problema fondamentale del Paese. In assenza di un serio progetto che vada in questa direzione la fuoriuscita dalla crisi si farà sempre più lontana e improbabile».
 

A cura di REDAZIONE CASETRENTINE.IT - Fonte L'ADIGE - QUOTIDIANO
28 dicembre 2012 imu , imposte

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