ROVERETO: 40.000, cifra simbolo, ci siamo.

Nonostante le difficoltà economiche Rovereto resta un polo di attrazione: vincono servizi e sicurezza.

Più 636 cittadini in un anno. 

E le femmine sono 2mila in più dei maschi: 20.548 a 18.699
Annuario statistico del Comune: roveretani mai così tanti, mai così «sparpagliati».
Boom di stranieri, sono il 13,4%. Ma la maggior parte dell’«immigrazione» viene dal resto della Regione.

Residenti, la crisi non ferma la corsa, Traguardo raggiunto con gli studenti.


Quasi 40mila. Per la precisione, 39.247 residenti.
Dunque 636 roveretani in più rispetto al 2011. Stando all’annuario statistico demografico del Comune di Rovereto, l’incremento più grande di sempre. Non solo: i dati diffusi ieri non tengono conto della popolazione - sempre più consistente - degli studenti universitari fuori sede. Un considerevole numero di ventenni che, seppur non residente, vive, studia e dorme all’ombra della Quercia, portando la popolazione attiva a ben oltre la soglia dei 40mila, oltre a dar vita ad alcuni fenomeni tipici delle città universitarie, ma quasi mai riscontrati prima nell’urbe: l’affitto in condivisione di appartamenti.
La maggior parte dei nuovi censiti è formata da roveretani acquisiti. E se il movimento naturale della popolazione, ovvero la differenza tra nuovi nati (404) e deceduti (337) si ferma a 67 unità, è quindi la spinta della componente migratoria a portare verso l’alto l’indice dei residenti. Con 569 «nuovi residenti» (la differenza tra le 1.597 iscrizioni all’anagrafe e le 1.028 cancellazioni), Rovereto ha confermato anche quest’anno, nonostante la crisi economica che ha travolto il comparto manifatturiero, storico punto di forza del tessuto economico-sociale, di essere forte polo di attrazione. Fenomeno confermato dal fatto che la parte del leone nei flussi migratori in entrata fa capo a residenti del Trentino Alto Adige (906 persone).
«Non abbiamo dati specifici in merito - commenta il responsabile dell’uffici anagrafe Oscar Sponza - ma il fenomeno non è riferito alla Vallagarina. Cioè, Rovereto non acquista abitanti a scapito delle valli, anzi. I dati ci parlano della tenuta in termini di popolazione anche dei Comuni limitrofi».
Rovereto conferma due dati storici: il maggior numero di femmine (20.548 rispetto 18.699 maschi) e l’età media piuttosto alta: 43,3 anni.
I bambini in età prescolare (0-5 anni) sono 2.466 (il 6,3% della popolazione) mentre quelli in età scolare (6-18) sono 4.918 (il 12,5% della popolazione). Entrambi i dati non rappresentano un incremento sul 2011. Stabili a 22.471 i residenti con età compresa tra 14 e 59 anni (erano 22.101 nel 2011) e gli over 65, 10.816 unità (erano 10.691 nel 2011). Restano stabili a 15 gli ultra- centenari, di cui 14 donne.
Da notare che il dato dell’età media, senza la componente degli stranieri (la loro età media di 30,9 anni) salirebbe a 45,3 anni. Non si arresta quindi il progressivo invecchiamento della popolazione: 20 anni fa, nel 1992, l’età media era di 40,3 anni.
Del resto Rovereto si conferma città a vocazione multietnica: al 31 dicembre 2012 il 13,4% della popolazione registrata all’anagrafe (5.268 cittadini, 2.541 maschi e 2.727 femmine) risultava straniera, a conferma di un trend che ha visto passare il dato dall’1,2% del 1992 al 5,15% del 2002, fino al boom dell’anno appena terminato: ben 178 cittadini in più. Quasi la metà degli acquisti di cittadinanza riguarda cittadini stranieri minorenni che hanno acquisito lo status automaticamente in quanto figli minorenni che vivono con un genitore che ha ottenuto la cittadinanza italiana. Una dinamica sociale destinata, numeri alla mano, ad aumentare: è straniero infatti il 24,8% dei bambini tra gli 0 e 5 anni, dato che cresce al 25,9 (più di uno su quattro) nella fascia tra gli zero e i due anni. Aumentano però di pari passo anche gli stranieri con più di 60 anni, a riprova di una immigrazione, nel roveretano, che già mostra i segni di dinamica matura: 303 cittadini.
La Rovereto dei popoli presenta alcune sorprese: dopo agli albanesi, storicamente il principale ceppo etnico roveretano, con 1.085 residen- ti, ecco la comunità di pakistani (565 individui, il 10,7% della popolazione straniera). Seguono romeni (563 cittadini), marocchini (393), ucraini (315) e algerini (299). «Solo» 121 i cittadini cinesi.
A Rovereto si arriva, da Rovereto si parte. Anche la Città della Quercia paga il conto al fenomeno di emigrazione, che coinvolge soprattutto i giovani, che negli ultimi anni si è fatto sentire in Italia. Al 31 dicembre scorso erano 1.610 gli iscritti roveretani all’Aire (Anagrafe italiani residenti all’estero), di cui il 51,5% maschi e il 48,4% femmine. Un incremento considerevole rispetto al 2011, quando il dato si fermava a 1.497 persone, e addirittura un balzo di quasi l’80% rispetto al 1992, quando il fenomeno riguardava solo 966 roveretani.


La circoscrizione «Centro»: la più popolosa

La «Centro» si conferma, con 9.371 abitanti, la circoscrizione più popolosa della Città della Quercia. Fosse un Comune a sé, sarebbe uno dei più popolosi della Vallagarina. Sul secondo gradino del podio la Sacco-San Giorgio, con 7.646 cittadini, seguita a breve distanza dalla «Nord», che conta 7.085 abitanti. Al quarto posto la «Sud», che con 6.803 abitanti chiude il poker dei rioni più popolosi. Importanti infatti le differenze di peso demografico con le altre tre circoscrizioni: Lizzana-Mori Stazione (3.881), Marco (2.777) e Noriglio (1.684). Marco vince, con l’8% della popolazione tra gli 0 e i 5 anni, il trofeo di rione dove si fanno in proporzione più figli (alla Nord il tasso più basso: 5,2%). Alla Centro la palma di quartiere più anziano, con il 31,4% della cittadinanza over 60 (agli antipodi Noriglio, con solo il 20,2% di anziani).
Sul fronte della parrocchie Borgo Sacco si impone come la più popolosa con 5.360 abitanti, di cui 516 stranieri. Seguono la San Giuseppe-San Rocco (5.159 abitanti - 633 stranieri), la Santa Maria Santa Croce (4.534 - 808), la Lizzana (3.814 - 552), la San Marco (3.546 - 532), la Santa Caterina (3.007 - 503), la Marco (2.777 - 219), la Lizzanella (2.336 - 474), la San Giorgio (2.253 - 532). Tutte le parrocchie hanno visto un aumento di popolazione tra il 2011 e il 2012: segnano gli incrementi maggiori la San Giorgio (più 3,87%), la Lizzanella (3,68%) e la Marco (3.62%).
 

A cura di REDAZIONE CASETRENTINE.IT - Fonte L'ADIGE - QUOTIDIANO
18 gennaio 2013 curiosità , rovereto

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