Sull'Adige.it si discutono i prezzi delle case in regione: l'ira scoppia sul web

Come mai nella nostra regione per acquistare una casa bisogna spendere più che in altre regioni come il Veneto?

Come mai i prezzi delle abitazioni a nel nostro capoluogo e Bolzano sono rimasti sui livelli pre-crisi?

Sono queste alcune delle domande che gli utenti dell'Adige.it si sono posti nel dibattito online scaturito, negli scorsi giorni, dalle riflessioni sul mondo immobiliare di Gianfranco Cerea, professore ordinario presso l'Università di Trento - dipartimento economia e management.

Vediamo qui di seguito alcuni dei pensieri degli arrabbiati utenti del web.


Durante la presentazione del bilancio di Cassa del Trentino Spa, il noto professore ordinario di economia ha invocato una sana cura dimagrante sul valore degli immobili. A suo avviso deve esserci, al più presto, un ribasso del 30%.
«Dagli anni '90 – ha spiegato Cerea - i prezzi delle case in Italia sono aumentati del 300% a fronte di un incremento di costi del 60%. Si sono ingrassati i proprietari dei terreni miracolosamente convertiti da agricoli a edificabili, si sono ingrassati gli speculatori che hanno accumulato patrimoni e straguadagni. Le cose devono cambiare».

La community dell'Adige –oltre un'ottantina i commenti arrivati – ha sposato in pieno la sua posizione. Per Pino , Cerea è quasi un mito: «Finalmente qualcuno che ha il coraggio di parlare un linguaggio chiaro. La gente ne ha piene le tasche di farabutti, furbacchioni e ladri. La società prossima sia fondata sulla convivenza etica e sul rispetto».

Giuseppe di Cles è incontenibile: «Certo che deve calare il valore. Ora sono addirittura immorali, creano sperequazione sociale: i ricchi capitalizzano sempre più e le persone normali non riescono a fare proprio un bene che dovrebbe essere primario». 

Nel dibattito interviene pure Paolo Cunego (Difesa consumatori): «Il prof ha ragione. Il prezzo degli immobili, ma anche quello degli affitti di appartamenti e locali commerciali, sono da anni altissimi rispetto sia al resto d'Italia che di molti paesi europei. A Berlino una casa costa meno che a Trento. Basta speculare».

Mirko84 punta il dito contro l'ente pubblico: «Il vero problema è che la Provincia e lo Stato invece di disincentivare la speculazione su un bene primario coma la prima casa, l'hanno alimentata. È ora di finirla con i bonus che invece che andare in aiuto alle giovani coppie finiscono nelle tasche di chi vende e ha così un motivo per non abbassare i prezzi anche a fronte di un crollo delle compravendite».

Diogene ritiene di avere la ricetta giusta per far ripartire il settore immobiliare: «Non realizzate il Muse, andate piuttosto incontro ai cittadini alla ricerca di un'abitazione».

Mauro non condivide nulla di ciò che afferma Cerea: «Non è giusto prendersela con chi ha un terreno, magari acquistato con i sacrifici. È una colpa?». 

A cura di REDAZIONE CASETRENTINE.IT - Fonte L'ADIGE - QUOTIDIANO
28 maggio 2013 prezzi casa , crisi economica , quotazioni casa , mercato immobiliare

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