Social housing "sostenibile" a Zambana Vecchia

Finito in una bolla di sapone l'ambizioso progetto del villaggio verde, ora per Zambana Vecchia si ipotizza la realizzazione di una social housing sui terreni del cementificio Moser.

È un connubio tra l'edilizia ecosostenibile e la cosiddetta edilizia sociale.

Insediamenti residenziali per le categorie sociali meno abbienti, collocati in una dimensione urbanistica che prediliga il rispetto ambientale, con una progettazione architettonica di bioedilizia integrata al risparmio energetico.

Vediamo di seguito i nuovi progetti per il protocollo Green Village.


Di tutto ciò hanno discusso ieri in Provincia il sindaco Michele Moser e il presidente della Cdv Rotaliana Königsberg, Gianluca Tait , appositamente convocati per il rinnovo del famoso protocollo del Green Village, siglato il 6 giugno 2006 tra l'amministrazione comunale di Zambana e l'ex governatore Lorenzo Dellai . Il protocollo fu rinnovato nel 2010 ed ora, in vista della sua imminente scadenza, i tecnici della Provincia hanno invitato proprio il sindaco e il presidente della Cdv, ad aggiornarlo nell'ottica della pianificazione urbanistica territoriale.

Per il Green Village non ci sono soldi e la Provincia non ha mai preso in considerazione questo progetto che doveva sorgere su un'area di tre ettari e mezzo. «Noi, invece, ci credevamo - precisa il sindaco Moser - perché avevamo già provveduto ad adeguare il Prg dopo tutte le indagini geologiche e le altre perizie tecniche richieste. La Provincia, dal canto suo, non ha mai fatto nulla di quel che si era impegnata a fare».

Svanito il sogno di un villaggio ecosostenibile, Moser non molla e propone la social housing. «È un intervento - spiega - diverso da quel che potrebbe far pensare alle case Itea. È rivolto a categorie socialmente deboli, come le famiglie giovani, penalizzate dalle difficoltà legate all'attuale momento congiunturale, dalla mancanza di lavoro, o dall'impossibilità di accedere ad un prestito dalle banche».

Però, sui settemila metri dell'ex cementificio c'è già la delibera della giunta provinciale per insediare il cantiere del Servizio strade. «A noi hanno detto che è solo una sistemazione provvisoria. Se si tratta di un paio d'anni, possiamo anche accettarla. Ma non di più. Non vogliamo sostituire un capannone con un altro capannone sul quale convergono rumorosi camion a scapito dell'impronta ecosostenibile con la quale intendiamo valorizzare Zambana Vecchia. Ho detto esplicitamente che non siamo disposti a variare ancora la destinazione di quell'area che, da produttiva, abbiamo già trasformato in residenziale. Per il Servizio strade dovremmo nuovamente metter mano al Prg e trasformarla in area a pubblica destinazione. Se il villaggio verde rimarrà un sogno, sulla social housing non intendiamo mollare».

Della funivia che partirebbe da Zambana Vecchia con arrivo a Fai, non si è nemmeno accennato. Anche se il sindaco Moser rimane sempre disponibile alla formazione di un tavolo che prenda in esame l'ipotesi di un collegamento funiviario tra la Rotaliana e l'altopiano della Paganella. Ma sembra un altro progetto, dopo il villaggio verde, destinato a finire nel dimenticatoio.

A cura di REDAZIONE CASETRENTINE.IT - Fonte L'ADIGE - QUOTIDIANO
6 luglio 2013 social housing , edilizia abitativa agevolata , abitare sociale , zambana

Commenta

Ti piace questo articolo?
Fallo sapere ai tuoi amici!