Plafond Casa: via ai primi mutui agevolati

Arriva una buona notizia per chi tra i propositi per il 2014 aveva inserito anche l’acquisto di una casa: nuovi fondi per mutui agevolati nelle banche che aderiscono all’inziativa del Governo (per dettagli visita il sito dedicato).

In totale sono due i miliardi messi a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti per il sostegno al mercato immobiliare e residenziale.

Le risorse del Plafond Casa saranno destinate all’erogazione di mutui per acquistare abitazioni, preferibilmente di classe energetica A, B e C, e per interventi di ristrutturazione con miglioramento dell’efficienza energetica.


I beneficiari saranno le persone fisiche che accedono ai mutui concessi dalle banche aderenti. Le banche daranno priorità per l’accesso alle agevolazioni a giovani coppie, famiglie numerose e nuclei familiari di cui fa parte almeno un soggetto disabile. 

L’accesso al Plafond Casa è regolato ‘a sportello’ e vale fino ad esaurimento dello stesso (con un limite a 150 milioni di euro per ciascuna banca). Nella fase iniziale, il 30% del Plafond è dedicato alle Banche del Sistema del Credito Cooperativo e delle Banche Piccole e Minori. Per ottenere il mutuo agevolato, i privati dovranno utilizzare l’apposito Modello di richiesta Finanziamento Beneficiario previsto dalla Convenzione CDP-ABI. La singola banca esamina le richieste e decide in autonomia l’eventuale concessione del credito, assumendosene il rischio.

Con la Comunicazione del 18 dicembre 2013, CDP, esercitando la facoltà di cui all’articolo 2.6 della Convenzione e previa intesa con ABI, ha dato seguito all’errata corrige al testo coordinato del D.L. 102/2013, pubblicata nella G.U. del 25 novembre 2013. Con tale Comunicazione, è stato esteso lo scopo della provvista del Plafond Casa all’acquisto anche di immobili residenziali diversi dalla abitazione principale.

I finanziamenti sono cumulabili e possono arrivare a coprire il 100% delle spese sostenute per acquisto o ristrutturazione. Il prestito può arrivare fino a una soglia di:

  • 250mila euro per acquisto casa (prima o seconda), preferibilmente di classe energetica A, B o C;
  • 100mila euro per la ristrutturazione energetica;  
  • 350mila euro per entrambi i finanziamenti.

Rimborsabili in  10, 20 o 30 anni.

In ciascun contratto di finanziamento deve essere specificato che l’operazione è stata realizzata utilizzando la provvista messa a disposizione dalla CDP, indicandone il relativo costo e durata, nonché il vantaggio ottenuto in termini di riduzione del tasso annuo nominale ("TAN"), espresso in punti percentuali annui o in basis point annui, prendendo a riferimento le condizioni standard come determinate, alla data di stipula del finanziamento, dai fogli informativi relativi a finanziamenti con provvista diversa, ma di analoga natura, finalità, durata e tipologia di tasso (fisso o variabile).

In concomitanza con questa iniziativa, sempre per contribuire alla crescita del settore della finanza immobiliare, la Cassa di Depositi e Prestiti ha programmato un piano di acquisto di una serie di Abs, vale a dire di obbligazioni bancarie che vengono garantite proprio tramite i mutui.

 

A cura di REDAZIONE CASETRENTINE.IT - Fonte EDILPORTALE
8 gennaio 2014 mutui

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