Itea mette in vendita altri 300 appartamenti

L’Istituto Trentino per l'Edilizia Abitativa, in occasione del piano straordinario per la riorganizzazione immobiliare 2007-2016, ha previsto di cedere un totale di 429 immobili che corrispondo a circa il 4% del patrimonio complessivo dell’Istituto.

Dal 2008 ad oggi gli alloggi ceduti son stati già 104 e di questi ben 32 sono stati acquistati dagli inquilini occupanti.
Se la matematica non è un’opinione, ne restano quindi altri 325 da mettere “sul mercato”: di questi la maggioranza si trova a Trento, ma anche per gli altri centri del Trentino le cifre sono importanti.


Il progetto nasce nell’anno 2007 quando, con il benestare della Giunta Provinciale, Itea scelse di cedere le proprietà facenti parte di complessi di cui l’Istituto non possedesse almeno il 75% degli immobili lì presenti.
Il perché lo chiarisce la presidente Aida Ruffini in un’intervista al giornale Trentino con un semplice esempio: far sì che il personale Itea debba presenziare ad un’assemblea condominiale per una sola unità abitativa, è un notevole dispendio di energie, tempo e denaro. Il rischio poi di dover sostenere interventi approvati dal resto dei condomini, ma non previsti dall’Istituto è troppo alto.

Sino ad ora sono stati venduti gli immobili più agevolmente cedibili: quelli vuoti e quelli liberati dagli inquilini; il problema inizia adesso con la necessità di vendere anche tutti quegli immobili cui l’Istituto non è più interessato, ma che restano occupati dagli inquilini.
A questi ultimi è stata inviata una lettera in cui si spiega il progetto di Itea ed in cui viene fatta presente la possibilità di acquisto dell’appartamento da parte di chi lo sta già occupando a seguito di una perizia sul valore dello stesso. Chiaramente molti inquilini non hanno particolarmente apprezzato le intenzioni dell’Istituto soprattutto coloro che, non avendo la disponibilità economica per l’acquisto, si trovano davanti alla prospettiva certa di dover abbandonare l’alloggio.
A tal proposito, la presidente Aida Ruffini ribadisce però che le soluzioni abitative che Itea offre non devono mai essere considerate “case per la vita” in quanto l’eventualità che una famiglia debba traslocare è concreta.

Resta il fatto che verranno messi in vendita ben 325 appartamenti in maniera graduale e progressiva proprio per non creare scompensi di mercato; basti pensare che solo nel capoluogo gli immobili ritenuti cedibili sono 184, su Rovereto 37 e nella Busa (equamente divisi tra Arco e Riva) ben 30. Itea tiene ugualmente a precisare che il patrimonio complessivo resterà invariato grazie alle nuove realizzazioni.

Qualche esempio? 73mq commerciali a Trento in via dei Tigli hanno una base d’asta di 141mila Euro;
72mq a Rovereto in via Milite Ignoto ha un valore stimato di 113mila Euro; 57mq a Riva del Garda in via Baltera inclusi cantina e garage ha un valore stimato di 120mila Euro.

Per tutti gli altri annunci potete visitare il sito di Itea nella corretta sezione dedicata agli immobili in vendita.

A cura di REDAZIONE CASETRENTINE.IT - Fonte TRENTINO - QUOTIDIANO
4 aprile 2015 itea , aida ruffini , provincia , trento , rovereto , riva del garda

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