L’acquisto della casa è forse l’acquisto più importante della propria vita e per questo, prima di avanzare una qualsiasi proposta di acquisto, è particolarmente importante verificare sempre con attenzione alcuni aspetti tecnico-amministrativi riguardanti l'immobile che ci si appresta a comprare.
Di seguito alcuni semplici e utilissimi accorgimenti by Casetrentine.it per evitare perdite di tempo e denaro o conseguenze ancora più gravi e pesanti.
Leggete il nostro articolo e non esitate ad affidarvi a professionisti del settore che sapranno sicuramente consigliarvi al meglio.
1. Certificato di abitabilità
L'abitazione deve essere stata costruita con regolare concessione edilizia e deve essere stato rilasciato il certificato di abitabilità.
Di frequente eventuali incongruenze di questo genere vengono a galla solo al rogito grazie all’intervento di un notaio scrupoloso, ma in quel momento le parti hanno già firmato il compromesso, vi è perciò il rischio di un contenzioso civile. Ricordate che il notaio non è obbligato a verificare la regolarità tecnica e la veridicità delle dichiarazioni del venditore, è quindi opportuno che verifichiate la documentazione sempre prima della firma del compromesso.
2. Conformità urbanistica
Altro punto fondamentale è la conformità urbanistica: lo stato attuale dovrà combaciare perfettamente con quello in deposito all'archivio comunale. Se così non fosse, è necessario che il venditore sani il progetto perché all’acquirente passerà anche la responsabilità dei vizi già presenti e non sanati prima del rogito.
3. Conformità catastale
E’ importante non tralasciare la "conformità catastale" cioè il confronto tra la planimetria catastale e lo stato attuale dell'immobile. La dichiarazione di conformità può essere redatta da un tecnico abilitato e la sua mancanza può comportare seri problemi (sino alla nullità dell'atto).
L'immobile deve essere accatastato come civile abitazione: fate particolare attenzione ai locali all'ultimo piano o al piano terreno che spesso corrispondono a soffitte, magazzini o cantine.
4. Pendenze
Vi è poi la questione dei debiti e delle pendenze: non devono esserci ipoteche sull'abitazione, né debiti del venditore nei confronti del condominio. Il venditore deve poi avere la piena titolarità dell'immobile e questa deve essere libera da gravami.
Se il venditore è un’impresa di costruzione allora verificate con attenzione lo stato di salute dell'impresa per evitare di incorrere in possibili fallimenti del venditore.
5. Manutenzione
Può poi essere utile verificare se sono previsti a breve termine interventi di manutenzione ordinaria/straordinaria che possono avere un peso economico rilevante ed influenzare la trattativa.
6. Dichiarazione di conformità degli impianti
La dichiarazione di conformità degli impianti deve essere allegata all'atto di rogito, tuttavia, secondo le interpretazioni correnti l’assenza del documento non determina la nullità della compravendita.
7. Certificato di agibilità
In base alla normativa vigente il certificato di agibilità viene rilasciato dal Comune e ha la funzione di certificare la «sussistenza delle condizioni di sicurezza, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti negli stessi istallati». Prima dell’acquisto l'acquirente può richiedere di visionare il certificato di agibilità; al momento del rogito invece le parti possono accordarsi sulla consegna o meno del certificato.
8. La certificazione energetica
Il proprietario deve, a sue spese, far redigere l'attestato e mostrarlo all'acquirente. Al momento del passaggio di proprietà, l'APE andrà consegnato al nuovo proprietario.
Nel contratto di vendita va apposta una specifica clausola con la quale l'acquirente dichiara di aver ricevuto le informazioni e la documentazione, comprensiva dell’attestato, in ordine alla prestazione energetica dell'immobile.
Le sanzioni per il proprietario inadempiente sono variabili tra i € 3000 ed i € 18000. E' stata abolità la nullità dell'atto in caso di mancata presetnazione dell'APE.