Il nuovo Ape Unico 2015: cosa cambia?

Da domani, primo ottobre, entrerà in vigore il nuovo Ape Unico 2015: cosa cambia?

L'Attestato di Prestazione Energetica, abbreviato in APE, è un documento che descrive le caratteristiche energetiche di un edificio, di un abitazione o di un appartamento che viene rilasciato da un "soggetto accreditato" chiamato certificatore energetico. Tale attestato venne introdotto nell'ordinamento italiano nel 2005, con la pubblicazione del d.lgs. 192/2005, che istituì l'Attestato di Certificazione Energetica (ACE), il cui nome venne però successivamente modificato in Attestato di Prestazione Energetica (APE), per effetto delle modifiche apportate dal Decreto Legge 63/2013.


La formazione, la supervisione e l'accreditamento dei certificatori energetici, fino ad oggi, veniva eseguita dalle Regioni, ognuna delle quali si era data una propria disciplina, all'interno della legge quadro nazionale. La novità, a far data da domani, è che l'organizzazione e il controllo della certificazione della prestazione energetica verrà gestita a livello nazionale: l'obbiettivo è quello di ridurre la frammentazione che si era generata nei singoli metodi adottati da ogni Regione e al contempo fornire linee guida nazionali ai cittadini. Per distinguere il nuovo APE dal precedente, il Dlgs. 192/2005 introduce una nuova denominazione: APE Unico.

Cosa cambia con l'APE Unico? Ebbene, innanzitutto non vi saranno più 7 classi energetiche ma 10 classi energetiche, denominate per mezzo di lettere che vanno dalla A alla G. I primi quattro livelli, però, avranno tutte e quattro denominazione A, dalla A1 alla A4, dove la A4 indica la massima efficienza.

Le modifiche non si fermano a questo: oltre all'indice di prestazione energetica globale, verranno indicate anche la prestazione energetica invernale e quella estiva dell’involucro, il tutto al netto del rendimento degli impianti presenti.
Infine tutti gli attestati rilasciati verranno registrati in una nuova banca dati nazionale, detta SIAPE, che verrà istituita entro 90 giorni dall'entrata in vigore dell'APE Unico. Una volta rilasciato l'APE Unico, questo ha una validità di 10 anni, salvo che, nel frattempo, l'immobile non venga sottoposto ad un’opera di ristrutturazione o riqualificazione che ne modifichi le prestazioni energetiche.


Chi è tenuto a redigere l'APE Unico? Oltre a chi costruisce una nuova abitazione, chiunque effettua un intervento di risanamento è tenuto alla redazione dell'Attestato di Prestazione Energetica. Non solo, chiunque vende un immobile o lo da in locazione deve consegnare al notaio, e quindi all'acquirente, piuttosto che al locatore, il nuovo APE Unico. Il condominio, infine, può incaricarsi di redigere l'APE Unico per tutti i condomini, spuntando così un prezzo scontato rispetto quello che avrebbero potuto ottenere i singoli condomini.

Chi non si adeguerà sarà soggetto a sanzioni e per vigilare la corretta applicazione della normativa verranno effettuati dei controlli a campione. A tal fine si stima che su circa il 2% degli attestati che verranno redatti e depositati nella banca dati, verranno effettuati controlli di veridicità degli stessi.

Dal punto di vista delle sanzioni, la mancata redazione e deposito dell'APE comporta una sanzione amministrativa per il costruttore e/o proprietario dell'immobile che va da un minimo di 3.000€ ad un massimo di 18.000€; mentre se nel corso dei controlli a campione si scoprisse una infedele dichiarazione da parte del certificatore energetico, questi verrebbe multato con una sanzione amministrativa compresa tra 700€ e 4.200€ e inoltre verrà segnalato all’ordine od al collegio di appartenenza affinché questo prendano ulteriori provvedimenti.
 

A cura di REDAZIONE CASETRENTINE.IT
30 settembre 2015 ape , risparmio energetico

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