Come realizzare il monolocale ideale per uno studente

L’aumento dei costi delle abitazioni residenziali spinge sempre più a ridurre le superfici degli immobili cercando così di ottenere il massimo rendimento dall’investimento o, in alternativa, la minima spesa. Particolarmente nelle città universitarie, come Trento, Rovereto o Bolzano, giusto per fare riferimento alla realtà a noi più vicine, è possibile pensare alla conversione di abitazioni in monolocali per studenti piuttosto che alla loro realizzazione ex novo.

Il monolocale per studenti è, infatti, un taglio abitativo sempre molto ricercato, che consente alle famiglie che desiderano che il loro figlio sia indipendente e non conviva con altri studenti, di soddisfare i propri desideri a costi di poco superiori rispetto al classico affitto del posto letto a universitari. Infatti un appartamento di 90/100 mq, quindi un bicamere, può giungere ad ospitare fino a 4 studenti, con le difficoltà che ne derivano. Nella stessa superficie, però, si possono ricavare fino a 4 monolocali per studenti, della dimensione di 26/28 mq ciascuno. Senza alcuna perdita in termini di posti letto, la redditività per chi effettua l’investimento sarebbe nettamente superiore rispetto ad investire in un bilocale da affittare a studenti. In termini di costi di costruzione, poi, la differenza non è molta: certamente 4 monolocali richiedono 4 bagni, ed è questo il vero costo in più visto che la predisposizione per 4 angoli cottura non incide in modo rilevante nell’investimento.

Va sottolineato, però, l’alto standard di vivibilità che un monolocale di 26 mq presenta. Chiaramente si deve tenere presente che le esigenze per le quali è pensato sono quelle di uno studente, o di un lavoratore fuori sede, e non di una famiglia. Vediamo un esempio: a Göteborg, in Svezia, hanno realizzato un monolocale per studenti restaurando spazi precedentemente esistenti. Il risultato è stato un monolocale al quale si accede da un piccolo atrio d’ingresso. L’atrio, a sua volta, consente l’accesso al bagno e al ripostiglio/armadio, ubicati uno a destra e uno a sinistra dell’entrata, e al monolocale vero e proprio. La presenza dell’atrio, inoltre, evita che il bagno abbia accesso diretto all’area giorno, creandosi così quella zona intermedia tra bagno e zone living richiesta dalla attuali normative igieniche. 

Il ripostiglio/armadio svolge la duplice funzione sia di ripostiglio per scope e detergenti, zaini e borse che di cabina armadio, evitando dunque di dover ridurre lo spazio dedicato alla zona living con un armadio per i vestiti. È anche possibile creare una predisposizione per la lavatrice da inserire nell’armadio / ripostiglio, visto che una parete di questo è in comune con quella dell’angolo cucina, usufruendo quindi di colonne scarichi e attacchi dell’acqua in comune.

Il bagno, invece, presenta un lavandino, un WC e una doccia angolare. Lo spazio è funzionale, anche se privo di finestra. L’areazione è garantita comunque da apposito sistema di aspirazione degli odori.

La zona living, il vero e proprio cuore del monolocale, invece, si presenta molto luminoso, grazie ad una porta / finestra della dimensione dell’intera parete verso l’esterno e che si affaccia su un piccolo balcone. All’entrare alla zona living troviamo, sulla sinistra l’angolo cottura, che sfrutta un incasso nella parete per posizionare il lavello e il forno. In questo modo, la presenza della cucina passa praticamente inosservata e, volendo, si può chiudere la zona con una porta a libro, nel caso si volesse ricevere ospiti e ci fossero dei piatti sporchi. Lo spazio del tavolo viene recuperato utilizzando una soluzione che si richiude a parete: in questo modo all’occorrenza si può annullare l’ingombro del tavolo. Anche le sedie sono si richiudono. A tal fine si trovano differenti soluzioni di tavoli a scomparsa nei negozi di arredamento.

Un letto e un divano completano l’ambiente. Volendo scegliere un divano a schienale ribaltabile si potrebbe addirittura ottenere uno o due posti letto in più nel caso si dovessero ricevere visite di genitori o amici. Il fatto che l’arredamento giochi con colori chiari e la molta luce che entra dalla porta finestra consentono di moltiplicare visivamente lo spazio, ottenendone una sensazione di confort incredibile. Chiaramente la presenza del piccolo terrazzino è un valore aggiunto da tenere in alta considerazione.
 

A cura di REDAZIONE CASETRENTINE.IT - Fonte DESAINER.IT
9 dicembre 2015 Tutorial , Consigli di CaseTrentine

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