Pellet: comodi ed ecologici.

La crisi pesa, influenza i consumi delle famiglie e molti altri aspetti della vita quotidiana.

Nella revisione dei bilanci domestici, così, grande attenzione è stata posta alla questione energetica: in poche parole, a come riscaldare la casa.

Con metano e gasolio alle stelle, qual è il modo per risparmiare? Se fotovoltaico e pannelli solari presuppongono un investimento iniziale che non tutti possono permettersi, molti hanno puntato su forme di riscaldamento più economiche.

 


Una delle più semplici, ecologiche e alla portata di ogni appartamento è la stufa a pellet che combina i vantaggi della legna (evitando i problemi di gestione che questa comunque ha) con la comodità di una stufa automatica a gas. Di fatto si tratta di un piccolo camino chiuso che ha una porticina dalla quale è possibile vedere una fiamma di gradevolissimo impatto visivo, mentre nella parte superiore si trova il serbatoio del combustibile solido. Il pellet, quindi, cade dall’alto in un apposito bruciatore, una specie di vaschetta, e lì si incendia automaticamente.

Ma la cosa che più conta è sicuramente il risparmio. La stufa a pellet è in grado infatti di raggiungere alti rendimenti e bassi consumi con un risparmio energetico di circa il 40 per cento rispetto ai tradizionali sistemi di riscaldamento. Vi è anche, in determinati modelli, la possibilità di collegarle all’impianto idraulico e farle diventare delle vere e proprie caldaie con possibilità di allacciare al sistema vari terminali di riscaldamento.

E la materia prima? Il pellet è un combustibile ottenuto dalla compressione di materiale di scarto della lavorazione del legno senza aggiunta di collanti; ha la forma di piccoli cilindri di 2-3 centimetri e ha una bassa emissione di fumi e CO2. In commercio si trova sia in sacchetti da 15 chili che in quantità più grandi.

Una delle cose a cui prestare maggiore attenzione è la sua certificazione. Il rischio, acquistando un prodotto non certificato, è infatti che il pellet contenga sostanze nocive, che una volta bruciate verrebbero immesse nell’atmosfera e respirate da chi vive intorno alla casa, vanificando del tutto il vantaggio di aver scelto una soluzione ecologica per il riscaldamento. Se scegliete di riscaldare la casa con queste stufe, attenzione quindi a dove acquistate il prodotto.

La scelta in fatto di colori, design e materiali è vastissima (in foto Toba di MCZ); si potrà dunque trovare il prodotto che meglio si abbina come dimensioni e stile al resto dell'arredo. Sceglietela con cura perchè una volta accesa, nelle fredde serate invernali, sarà punto centrale della casa, e non passerà certo inosservata.
 

31 ottobre 2012 riscaldamento , risparmio energetico , Consigli di CaseTrentine

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