Vita di condominio: ecco le nuove regole.

Rivoluzione in arrivo per 5.000 amministratori di condominio e per tutti i proprietari e gli inquilini che da essi dipendono.

La nuova legge che cambia la vita delle assemblee e della convivenza all'interno dei condomini viene accolta con un misto di preoccupazione e soddisfazione dagli amministratori di condominio. I piccoli proprietari la considerano poco applicabile, mentre l'Itea sta verificando le possibili conseguenze per gli edifici misti, dove la proprietà non è esclusivamente dell'ente, ma anche di privati cittadini.Scettico l'avvocato Carlo Callin Tambosi di Assocond che parla di norme poco innovative e che non tutelano, ad esempio, i condomini, nei casi in cui l'amministratore scappi con la cassa, come accaduto anche a Trento negli anni passati.



La nuova legge. 


La normativa approvata dalla Commissione giustizia del Senarto sostituisce la legge del 1942 che disciplinava la materia. Molte le novità che vengono inserite, a partire dal fatto che non si potrà dire di no alla presenza di animali domestici in condominio (cani e gatti quindi), all'aumento pesantissimo delle multe per chi sgarra rispetto al regolamento condominiale, alla possibilità di privare chi non paga le spese condominiale dei servizi comuni e, se tecnicamente fattibile, anche del riscaldamento.



Morosi nel mirino.

Il mancato pagamento delle spese da parte di un condominio fa scattare l'azione dell'amministratore senza dover passare per l'assemblea. Tra i nuovi obblighi dell'amministratore c'è poi, quello, di chiedere il decreto ingiuntivo per i morosi entro sei mesi dal consuntivo in cui sia indicata la spesa. Viene poi introdotto maggior rigore contro chi arreca danni o disturba. Per chi viola il regolamento condominiale la sanzione è stata aggiornata: da 52 centesimi di euro (pari a 100 lire) a 200 euro. In caso di recidiva si arriva a 800 euro.



Quorum più basso.


nserito un quorum più basso (dovrà essere pari alla maggioranza degli intervenuti in assemblea, che rappresentino almeno la metà dei millesimi) per deliberare, ad esempio, l'installazione di impianti di videosorveglianza sulle parti comuni dell'edificio. Uguale il quorum per deliberare l'installazione di impianti per la produzione di energia eolica, solare o comunque rinnovabile, anche da parte di terzi che conseguano a titolo oneroso un diritto reale o personale di godimento del lastrico solare o di altra idonea superficie comune.



Un sito per il condominio.

Srve la stessa maggioranza anche per deliberare l'attivazione, a cura dell'amministratore e a spese dei condomini, di un sito internet del condominio, ad accesso individuale protetto da una password, per consultare e stampare in formato digitale i rendiconti mensili e gli altri documenti dell'assemblea. Basteranno i quattro quinti dei consensi, infine, per il cambio di destinazione d'uso dei locali comuni. Potranno impugnare le delibere assembleari, per annullarle, anche i condomini che si sono astenuti. Mediazione obbligatoria in caso di controversie.



Proprietari e amministratori tiepidi.


&39;Anaci, associazione degli amministratori condominiali che si appoggia a Confcommercio, accoglie le novità con preoccupazione mista a soddisfazione. La prima per alcune incombenze, come l'anagrafe dei proprietari e inquilini, che potrebbero «far lievitare i costi». La soddisfazione perché «come sempre fatto dalla nostra associazione - spiega il presidente Giampaolo Ciola - ora vengono richiesti requisiti di studio e competenze maggiori agli amministratori». Per il segretario dell'Uppi (piccoli proprietari) di Trento, Giampietro Cozzio, difficile applicare «il taglio del riscaldamento a chi non paga, perché la stragrande maggioranza degli edifici non ha la tecnologia adatta. Animali in casa? Non sono un problema, spesso sono più educati delle persone». Rispetto alla norma che prevede maggior severità verso i morosi sulle spese condominiali, Ciola spiega che può essere un deterrente, anche se la questione è da valutare in termini di maggior impegno dell'amministratore e relativi costi, e ricorda come «se una volta il Trentino era un'isola felice per la morosità e il contenzioso, ora a causa della crisi economica, il numero di arretrati nei pagamenti delle spese condominiali è sicuramente aumentato».
 

A cura di REDAZIONE CASETRENTINE.IT - Fonte L'ADIGE - QUOTIDIANO
29 novembre 2012 articoli casa , curiosità , condominio

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