Detrazioni fiscali ristrutturazione: il bonus passa dal 36% al 50% con importo massimo dei lavori a 96mila euro

Su gentile segnalazione degli amici di HÖRMANN ITALIA S.R.L. e sulle ali dell'entusiamo, vi riportiamo in maniera sintetica quanto potrebbe accadere già dai prossimi giorni: il bonus fiscale previsto per le ristrutturazioni, potrebbe passare dal 36% al 50% ovviamente mantenendo le modalità operativa che dal 1997 ad oggi hanno contribuito al successo dell'iniziativa.

Questa ottima notizia potrebbe realmente rappresentare la spinta per una nuova ripartenza che ci permetta, una volta per tutte, di lasciarci alle spalle questo periodaccio di crisi economica.

Da sottolineare come un emendamento simile potrebbe far scricchiolare anche le iniziativa Provinciali che con "un'offerta" limitata al 40% del rimborso e vincolata da notevoli cavilli (ICEF, interventi per il risparmio energetico, etc.) potrebbero vedersi scavalcate in questo senso dalle iniziative, davvero ottime, dello Stato Italiano.


Il governo sembra avere le idee chiare: per supportare la ripresa del Paese è necessario puntare sugli incentivi alle ristrutturazioni edilizie. È notizia di qualche giorno fa, sbattuta oggi in prima pagina sul Sole 24 Ore, che il governo Monti intende aumentare la detrazione prevista per le ristrutturazioni edilizie dall'attuale 36% al 50% e sarà raddoppiato da, 48mila euro a 96mila euro anche il tetto di spesa detraibile.

È quanto prevede il provvedimento d’urgenza in materia di infrastrutture e trasporti preparato dal ministro alle Infrastrutture che, dopo il vaglio del ministero dell’Economia, dovrebbe confluire nel decreto legge già la prossima settimana. Dalla relazione si evince che l'intervento punta "attraverso l’innalzamento delle soglie di detrazione IRPEF, a favorire interventi di ristrutturazione edilizia, con lo scopo di incentivare la ripresa del mercato delle costruzioni, che da sempre rappresenta uno dei comparti produttivi più importanti per la crescita del PIL nazionale". Insomma, il mattone sembra giocare ancora un ruolo di primaria importanza all’interno dei fitti schemi dell’economia italiana, oggi come 60 anni fa, in pieno boom economico.

Ma come funziona il bonus?

La detrazione per le ristrutturazioni edilizie, attualmente del 36%, è stata introdotta dalla legge 449 del 1997 e continua ad essere largamente apprezzata dai contribuenti. Il vantaggio fiscale è infatti considerevole: ogni 1.000 euro spesi per interventi edilizi sulla propria abitazione, si ricevono, sebbene rateizzati in 10 anni, 360 euro sotto forma di detrazione dalle imposte.

Le ultime recenti modifiche:

Alcuni provvedimenti a sostengo del comparto edile sono stati introdotti già l'anno scorso. Fra tutti il decreto sviluppo di maggio, che ha introdotto alcune novità e semplificato la procedura per ottenere il bonus:

  • non è più obbligatorio trasmettere la comunicazione di inizio lavori al Centro Operativo di Pescara;
  • non è più obbligatorio riportato in fattura come voce separata il costo della manodopera;
  • sui bonifici effettuati per pagare lavori la banca applica una ritenuta fiscale del 4% anziché del 10% (per il contribuente non cambia nulla, la novità riguarda le imprese edili che si vedranno accreditata una somma con una minore decurtazione);
  • in caso di vendita di un immobile ristrutturato, la detrazione delle rate residue può restare al venditore o essere trasferita al compratore, su decisione delle parti. L'opzione deve essere espressa col rogito notarile. Prima l'agevolazione veniva obbligatoriamente trasferita all'acquirente (e la regola vale ancora per gli atti stipulati prima del 16 settembre 2011).

L’Agenzia delle Entrate mette comunque a disposizione una guida dettagliata sulle agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie aggiornata a febbraio 2012. Scarica qui la guida completa

A cura di REDAZIONE CASETRENTINE.IT - Fonte Generica Web
25 maggio 2012 buone notizie , detrazioni fiscali , ristrutturazione , bonus 36% - 55%

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